Per Leo Basso un Mondiale indimenticabile

  • 26/09/2015

C’e’ anche il prezioso contributo dell’atleta del Team Brilla nella medaglia d’argento di Simone Consonni nella prova iridata Under 23 a Richmond

Leonardo Basso del Team Brilla è stato autore di un’ottima prestazione al servizio della squadra nella prova Under 23 dei Campionati del Mondo di Richmond, in Virginia (Stati Uniti). Alla fine per la selezione azzurra diretta dal CT Marino Amadori è arrivata una medaglia d’argento da Simone Consonni, secondo alle spalle del francese Kevin Ladanois. La rimonta del velocista azzurro, lanciato da Gianni Moscon, quarto sul traguardo, si è esaurita a un passo dal sogno iridato, mentre Anthony Turgis ha completato la festa transalpina cogliendo la medaglia di bronzo.

“E’ un secondo posto che brucia – ha commentato Leonardo Basso – in primis a Simone (Consonni) che è andato a un passo dalla maglia iridata, ma a tutti noi che abbiamo dato il massimo per riportarla in Italia dopo 13 anni”.

Leonardo Basso e Davide Ballerini hanno presidiato le prime posizioni del plotone dal primo giro fino al cartello che indicava 10 chilometri alla conclusione, proteggendo l’azione di Davide Martinelli – protagonista del tentativo di cinque atleti che ha caratterizzato la giornata di gara – e tenendo coperti i leader designati per il finale, Consonni e Moscon. “Il mio compito era quello di controllare la situazione in testa al gruppo ed eventuali azioni promosse da atleti pericolosi”, ha aggiunto l’asolano. – “Dal punto di vista personale è andata bene, sono riuscito a stare davanti per tutta la gara, se escludiamo gli ultimi 10 chilometri dove non avevo più energie da spendere. La fuga di Martinelli ci consentiva di restare tranquilli, quindi abbiamo pensato a tenere al coperto Gianni (Moscon) e Simone (Consonni), i nostri leader per il finale”.

L’azione di Martinelli, José Luis Rodriguez (Cile), Eddie Dumbar (Irlanda), Oleg Zemlyakov (Kazakhistan) e dell’argento della prova a cronometro Maximilian Schachmann (Germania) si è esaurita quando mancavano due giri alla conclusione. Martinelli ha provato a distanziare i battistrada nel terzultimo passaggio sull’ascesa di Libby Hill, dovendo però desistere a causa di un problema al cambio. Una volta tornata la situazione di gruppo compatto, è partito in contropiede il danese Soren Kragh Andersen, ma anche la sua azione è stata stoppata dal plotone in vista dell’ultimo giro.

A 7 Km dalla conclusione Martinelli ha promosso un altro tentativo di fuga, con gli altri azzurri a fare buona guardia nelle prime posizioni del gruppo. In prossimità dello strappo di Libby Hill la nazionale belga è riuscita a chiudere, innescando però una caduta all’inizio del tratto in pavé che ha costretto Moscon a mettere il piede a terra.

A quel punto, la Francia ha sferrato l’attacco con Turgis e Ledanois con quest’ultimo protagonista dell’allungo decisivo a 3 Km dal traguardo. Alle spalle del transalpino, la Nazionale Italiana ha provato a chiudere con Moscon e Consonni, ma la rimonta del velocista azzurro si è fermata a un passo dal sogno iridato. “Il finale era molto insidioso, la curva che portava allo strappo in pavé purtroppo è costata la gara a Gianni quando era in buona posizione per sferrare l’attacco”, ha concluso Basso. – “Non è andata come volevamo ma è stata un’esperienza indimenticabile vissuta all’interno di un gruppo fantastico. Ringrazio il CT Amadori per la fiducia e tutto il Team Brilla: Ivan (Parolin) e Gian Pietro (Forcolin) sono venuti fin qui a sostenermi, dopo tutto quello che hanno fatto per me in questa bellissima stagione”.