Forcolin Gianluca
“Pensare che a scuola facevo una fatica bestia, fin quando i medici non hanno diagnosticato la mia dislessia. L’ho superata, con l’aiuto dei miei genitori. Adesso sono contento e porto a casa buoni voti. Ho scelto una scuola di grafica, la parte visiva delle cose è ciò che mi attrae di più.
Correre in bici è venuto naturale, non solo perché ho degli zii che l’hanno fatto prima di me. Mio papà da anni gestisce squadre ed io ci sono cresciuto in mezzo. A 7 anni, ormai 13 anni fa, ho cominciato a correre ed eccomi qui, al secondo anno tra gli Under 23 dopo una prima stagione di apprendistato. Il ciclismo è passione, forza, coraggio. E’ condivisione, soprattutto se hai la fortuna di far parte di un gruppo fantastico come questo.
Ciclismo, famiglia, amici sono i miei pilastri. Ascolto Jovanotti e la musica in genere, mi dà energia e mi fa riflettere. Penso a tante cose, anche al futuro, se riuscirò ad essere un professionista o se dovrò cominciare una seconda vita nel mondo del lavoro. In entrambi i casi, bisognerà darsi da fare, e sbagliare il meno possibile”.