Laigueglia sorride a Rik Donato
Positivo l’esordio stagionale in maglia azzurra per l’atleta del Team Brilla: “Tanta fatica, ma siamo stati protagonisti fino alla fine”
Riccardo Donato nella sua giovane carriera ha ottenuto numerosi successi con la selezione italiana su pista ma l’emozione che si prova a indossare la maglia azzurra resta grande, così come gli stimoli che questa divisa può offrire in una classica storica del calendario italiano come il Trofeo Laigueglia.
Nella giorno del primo successo in carriera di Davide Cimolai (Lampre-Merida), che ha preceduto sul traguardo di Laigueglia (Savona) il connazionale Francesco Gavazzi (Southeast) e il russo Alexey Tsatevich (Katusha), il portacolori della Selle Italia-Cieffe-Ursus ha contribuito a una buona prova di squadra della Nazionale Italiana, concretizzata dal quinto posto colto da Fabio Felline nella volata finale.
“E’ stata una giornata faticosa ma sono soddisfatto della mia prestazione”, ha dichiarato il corridore del Team Brilla. – “Abbiamo lavorato di squadra per tenere Fabio (Felline) nelle prime posizioni del gruppo e siamo stati protagonisti fino alla fine”.
Nelle fasi iniziali di gara, caratterizzate da numerosi tentativi di avanscoperta, Donato e gli altri atleti della selezione diretta da Marino Amadori e Davide Cassani hanno controllato la situazione per evitare di restare sorpresi da un’azione importante. “Nella riunione pre-gara i tecnici ci hanno chiesto di prestare attenzione ai primi chilometri per non restare fuori da un’azione numerosa. Alla fine si sono sganciati quattro atleti e a quel punto abbiamo pensato a ottenere il miglior risultato possibile con Felline”, spiega Donato.
L’azione dei quattro battistrada – Jonathan Paredes (Team Colombia-Coldeportes), Nicola Gaffurini (MgKvis Vega), Adriano Brogi (D’Amico-Bottecchia) e Jerome Cousin (Team Europcar) – ha raggiunto un vantaggio massimo di circa 8 minuti prima della reazione del gruppo, guidato dagli uomini di Lampre-Merida e Cannondale-Garmin, che ha raggiunto i fuggitivi sulle rampe della salita di Cima Paravenna. A quel punto, nonostante i numerosi attacchi, le squadre dei velocisti hanno controllato la situazione fino allo sprint finale dominato da Cimolai.
“Sulla salita di Cima Paravenna si è scatenata la battaglia tra chi intendeva fare la differenza in salita e le squadre che avevano l’obiettivo di arrivare allo sprint”, ha aggiunto Donato, alla sua seconda partecipazione al Trofeo Laigueglia. “Avendo a disposizione la carta Felline, noi abbiamo cercato di difenderci affrontando le salite nelle prime posizioni del gruppo”.
“Il mio lavoro si è esaurito sulle rampe di Cima Paravenna ma nonostante ciò ho preferito tener duro e concludere la gara. Non è la prima volta che prendo parte a una manifestazione internazionale con la maglia azzurra ma ritengo che vada onorata fino alla fine. Per me è un privilegio indossarla, inoltre ci tenevo a ringraziare i tecnici per la fiducia che mi è stata accordata”, ha concluso Donato.